I beni di uso civico

Tuenetto, come tutte le altre frazioni sorelle, possiede terreni di uso civico. Sono diritti perpetui di origine antichissima e sono vincolati all’inalienabilità, all’indivisibilità e all’inusucapibilità e alla inestinguibile destinazione agro-silvo-pastorale.
I membri proprietari di questi beni (ciascun componente di singole comunità) detengono il diritto di godimento collettivo in varie forme come la caccia, il pascolo, il legnatico, etc.
I beni di uso civico della frazione di Tuenetto sono ubicati nelle seguenti località (si ringrazia lo Studio Tecnico Chini C. Torra):

Le proprietà della frazione di Tuenetto

LUOGOC.C.1 P.T.2N.PART.SUPERFICIE 3COLTURACLASSE 4
CIRÒTORRA 151469/59.981Pascolo2
CIRÒPRIÒ 109545/217.271Pascolo4
CIRÒPRIÒ 5453255.154Prato6
CIRÒPRIÒ 5453354.266Prato4
CIRÒPRIÒ 5453452.032Prato5
CIRÒTUENETTO 1166090Pascolo5
BORCOLAMOLLARO 108555/224.582Bosco4
PREDAIA (Sòrt)TRES 1222519234.832Alpe5
PREDAIA (Todes-ci)TRES 1222365/21.600Alpe6
PREDAIA (Todes-ci)TRES 1222367/61.481Alpe6
PREDAIA (Rodeza)TRES 12225318.927Bosco4
PREDAIA (Rodeza)TRES 122253273.753Bosco5
PREDAIA (Rodeza)TRES 12225354.489Bosco4
PREDAIA (Rodeza)TRES 122253617.145Prato8
PAESE (Ponzèi)TUENETTO 11599/1649Bosco6
PAESE (Slavina)TUENETTO 116411.699Bosco6
PAESE (Slavina)TUENETTO 116428.170Bosco6
PAESE (S.P.13)TUENETTO 11643/1230Bosco5
PAESE (Parco giochi)TUENETTO 11699113Improduttivo0
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11750727Bosco6
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 117512.000Bosco6
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11752457Bosco6
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/15.988Bosco6
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/2879Bosco6
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/31.183Bosco5
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/4514Bosco4
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/52.879Bosco5
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/6270Bosco5
PAESE (Dré al Dòs)TUENETTO 11761/7241Bosco5
PAESE (Crós dei Plazi)6TUENETTO 11775/1133Pascolo6
PAESE (Crós dei Plazi)6TUENETTO 11775/240Pascolo6

1 Comune Catastale;
2 Partita Tavolare;
3 Metri quadrati;
4 Il numero classifica la qualità del terreno; la classe 1 ha una rendita fiscale maggiore rispetto ad una classe con numero superiore;
5 Le tre particelle 532, 533, 534 del C.C. Priò acquisite dal Comune di Tuenetto nel 1925, (con i proventi derivati dalla vendita alla Miniera san Romedio di una porzione di terreno per lo sviluppo delle stabilimento che interessò le pp.ff. 643, 644/1, vedi sotto «I Luoghi - I Cirò») tuttavia non risultano comprese nell'elenco dei beni di uso civico della frazione.
6 Le due piccole particelle 775/1 e 775/2 alla Cros dei Plazi, corrispondono grosso modo all'area antistante al carica-botte.

In totale la superficie dei beni di uso civico oggi è pari a 43,1775 ettari.

Nel corso del tempo il patrimonio di beni di uso civico di Tuenetto ha subito delle variazioni; alcune di queste modificazioni sono evidenziate nel prospetto desunto confrontando il «Decreto di Assegnazione di terre e di indicazione degli usi civici» del 20 aprile 1940 con lo stato attuale.

I luoghi

I. CIRO', territorio in parte prativo e in parte boschivo a monte del paese di Tuenetto; nell'800 era classificato come "pascolivo" e fino al sopravvento della frutticoltura fu tradizionale luogo in cui venivano assegnate le sorti di seganda, ossia le porzioni di prato da falciare, spettanti a ciascun avente diritto. Fino alla metà del secolo scorso il Cirò era privo di alberi, l’opera di forestazione degli ultimi decenni l’ha convertito per buona parte, in bosco con associazione di pino silvestre, larice, abete rosso e latifoglie varie.
Il toponimo, secondo Lydia Flöss, è derivante dal latino acer, acero o cerrus, cerro con terminazione in « ò » per analogia con Priò.
La frazione di Tuenetto - sul Cirò - è proprietaria delle particelle 1469/5 sul comune catastale di Torra e, sul comune catastale di Priò, delle particelle 545/2, 532, 533 e 534.
Le pp.ff. 532, 533 e 534 sono state acquisite dal Comune di Tuenetto con Atto di Compravendita dell'8 marzo 1925.

Su questo atto è utile ricordare che l’acquisizione fu effettuata con i proventi derivati dalla vendita alla Miniera san Romedio di una porzione di terreno di uso civico della frazione (pp.ff. 643, 644/1) per l’allargamento delle stabilimento come risulta dall’estratto del verbale del Consiglio comunale del 30 giugno 1923 nel quale si manifesta chiaramente la modalità d'impiego del ricavato dalla vendita e cioè l'acquisto delle tre particelle 532, 533 e 534 c.c. di Priò. Nonostante l’uso continuativo ed esclusivo da parte dei censiti della frazione di queste particelle ― come pascolativo, fienatico e legnatico ― e tuttavia esse non risultano comprese nell'elenco dei beni di uso civico della frazione; a ottobre 2024 era in corso un contenzioso con il Comune di Predaia per risolvere la questione.


La proprietà del Monte pascolivo del Cirò, in origine di proprietà comune tra tutte le frazioni della Pieve, a causa delle contese tra le singole ville, fu sottoposta ad una spartizione statuita con il documento datato 19 agosto 1848. La questione si trascinava da alcuni decenni e alla fine, allo scopo di chiudere ogni diatriba

”vennero nominatti i sottoscritti [Pietro Recla da Smarano e Luigi Callovi da Termon] quai arbitri innapellabili per effettuare la divisione della detta pascoliva, incaricati di stabilire il carato secondo cui ogni comune deve essere trattato nella divisione, e di farne l’assegno secondo il risultato dei reciproci diritti, e secondo l’equità e convenienza di cadaun comune”.

Gli arbitri operarono sulla base di una nota un poco confusa prodotta da don Pietro Tomasi in un urbario del 1765 e conservata presso l’archivio della Pieve di Torra. Fatti i dovuti rilievi gli arbitri addivennero alla scrittura conclusiva che fu perfezionata con un ulteriore documento del 16 novembre 1879.

Nel 2023 parte delle proprietà sul Cirò furono soggette ad interessamento per la realizzazione del progetto Trentino Data Mine.

II. BORCOLA, vasto bosco con prevalenza di conifere situato a sud della piana di Mollaro con esposizione a est dove digrada fino al Rio Pongaiòla e a ovest dove è delimitato dalla strada statale 43. Questo luogo nelle antiche carte di regola è chiamato Bosco dei còleri.
La pertinenza di Tuenetto è rivolta ad est e corrisponde alla particella 555/2 nel C.C. di Mollaro ed ha un'estensione pari a ettari 2,4582. coperta da varie specie arboree quali conifere, faggi, nocciòli e altri arbusti.
Per il toponimo bórcola, il Lorenzi fornisce il significato di «sella, passo».

III. RODEZA, le proprietà in Rodeza sono documentate già dal 1513, anno in cui fu ratificata la regola della montagna di Predaia, Sclach, Rodeza e Corno (bosco, prato falciabile e pascolo).

Si tratta di un'ampia foresta di conifere a quota media di 1350 metri, che comprende il terrazzo ad est dei dirupi di Val Rodéza e le pendici che salgono verso il Corno di Trés. Su questi terreni, fino a tutto l'Ottocento si praticava il legnatico e soprattutto il pascolo; ora quest'ultima pratica non è più esercitata per la scomparsa della zootecnia, ma perdura lo sfruttamento del legname.
Nel corso dei secoli quest'area è stata oggetto di svariate controversie tra le varie comunità che dalla stessa traevano sostentamento in comune. Una nuova situazione amministrativa innescò nel 1745 un processo di frammentazione come avvenne nel 1758 per il colomello di Mollaro Dardine e Tuenetto.
La ripartizione dei boschi e dei pascoli della Rodeza di queste tre comunità fu definita in base ai fuochi di ciascuna villa; a Tuenetto che era la meno popolata (9 fuochi) e che aveva pagato solo un quinto delle spese, si decise di assegnare la quinta parte di montagna "cioè la quinta parte di selva, la quinta parte de Piani e la quinta delle Sorti alle prese." [*].
Le proprietà di Tuenetto in Rodeza comprendono le particelle 2531, 2532, 2535 e 2536 sul C.C. di Tres e hanno una superficie totale di 10,43 ettari.
Nelle carte ottocentesche del Comune di Tuenetto sono specificate le zone di Rodeza ove venivano assegnati i lotti di segagione sulle proprietà comuni:

A proposito del toponimo «Rodeza» Ernesto Lorenzi (che nel suo Dizionario riporta nella forma «Rodesa»), scrive: «Si dice volgarmente Rodesa o Rovesa: da rova, montagna di rovi.» [*].

IV. PREDAIA (ai Todes-ci), la piccola proprietà della frazione di Tuenetto, alienata con la costruzione del Rifugio ai Todes-ci, è stata surrogata poco più a valle dalle pp.ff. 2365/2 e 2367/6.

Il Rifugio ai Todes-ci è formato da un paio di costruzioni edificate in parte sulla ex p.f. 2453/2 di proprietà di Tuenetto; a quota 1396 mt. è posto alla base del Dòs da Spin a 1400 m in posizione panoramica.


V. PREDAIA (Sòrt), ampia superficie boscosa corrispondente alla p.f. 2519 del C.C. di Tres, il cui confine a nord è segnato dalla strada della Val de la Lama che separa il C.C. di Tres con quello di Coredo. I terreni di Tuenetto sono denominati sòrti (le sòrt), un tempo tenuti a pascolo. Attualmente sono perlopiù coperti di conifere (abeti, larici) e si estendono su una superficie di 23,4832 ettari.
Secondo E. Lorenzi «Predaia» è la forma errata di «pradaia» ossia prataglia (nel senso di prateria) ed escude nettamente il significato di pietraia [E.Lorenzi].

VI. PAESE, proprietà costituite da terreni nei dintorni del paese: dré al Dòs, Ponzèi, bocciodromo e altro).

LUOGOP.F.MQ.COLTURA
Ponzèi599/1649Bosco
Slavina6411.699Bosco
Slavina (Bocciodromo)6428.170Bosco
S.P.13643/1230Bosco
Parco giochi699113Improduttivo
Dré al Dòs750727Bosco
Dré al Dòs7512.000Bosco
Dré al Dòs752457Bosco
Dré al Dòs761/15.988Bosco
Dré al Dòs761/2879Bosco
Dré al Dòs761/31.183Bosco
Dré al Dòs761/4514Bosco
Dré al Dòs761/52.879Bosco
Dré al Dòs761/6270Bosco
Dré al Dòs761/7241Bosco
Crós dei Plazi*775/1133Pascolo
Crós dei Plazi*775/240Pascolo

I beni comuni della frazione di Tuenetto confinante con l'abitato sono pari a ettari 3,1157.

Nel corso del 2020 c'è stata una variazione delle proprietà comunali di Tuenetto nelle vicinanze della cros dei Plazi; una piccola porzione è stata permutata con altro terreno.


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La Bórcola area a sud delle campagne di Mollaro

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La cartolina mostra il Cirò prima del rimboschimento.

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La via nuèva strada che porta nelle proprietà di rodéza.

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Il rifugio «ai Todes-ci», alle spalle il dos da spin.

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Scorcio del paesaggio delle terre denominate «Predaia».

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Cima Corno di Tres mt. 1812 slm.

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La Val de la Lama che segna il confine tra le proprietà di Coredo con Tuenetto.

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A ovest di Tuenetto i beni civici del «bocciodromo», della «slavina» e «ponzèi».

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La particella 2519 in Predaia denominata «Sòrt».

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La proprietà di Tuenetto alla «Borcola» p.f. 555/2.

L'A.S.U.C. di Tuenetto
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La proprietà di Tuenetto sul Cirò oggetto di interesse per il progetto Trentino Datamine

La premessa

L'interesse della Miniera san Romedio (MSR) capofila del progetto denominato Trentino Datamine (TDM), mostrato nella primavera del 2023 e la successiva intesa con l'Amministrazione comunale di Predaia per l'acquisizione di una parte dei terreni di uso civico di proprietà delle frazioni di Tuenetto e Mollaro sul Cirò, suscitò il disappunto della popolazione dei due paesi. Contrarietà che fu formalizzata con una petizione congiunta datata 19 luglio 2023 e sotto firmata dalla grande maggioranza dei censiti.

Le particelle di uso civico interessate al progetto erano:

  • porzione della p.f. 1469/4 C.C. TORRA di proprietà della frazione di Mollaro
  • porzione della p.f. 1469/5 C.C. TORRA di proprietà della frazione di Tuenetto
  • porzione della p.f. 533 C.C. PRIÒ di proprietà della frazione di Tuenetto
  • porzione della p.f. 534 C.C. PRIÒ di proprietà della frazione di Tuenetto

  • per una superficie complessiva pari a circa 17.000 mq.

    Vedi anche L'ipogeo Rio Maggiore.

    Con la lettera di opposizione del 18 agosto 2023 sottoscritta da Melchiori Francesco, Melchiori Ezio, Melchiori Diego, Melchiori Matteo e Melchiori Serena, alla delibera del Consiglio comunale nr. 36 del 8 agosto 2023 che approvava l'accordo di programma (ufficializzato in data 3 ottobre 2023) per la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica TDM, con i voti favorevoli di tutti i consiglieri tranne un astenuto (Melchiori Giancarlo), ne derivò la condizione favorevole per la formazione dell’A.S.U.C. (Amministrazione Separata degli Usi Civici) nelle due frazioni al fine di amministrare in autonomia i propri beni comuni.

    L'Amministrazione separata dei beni di uso civico, è un ente che governa, salvaguarda e migliora i beni peculiari delle frazioni comunali.
    In base allo statuto speciale della Provincia autonoma di Trento, gli usi civici sono amministrati autonomamente da un collegio di censiti votato attraverso una elezione alla quale possono partecipare tutti titolari del diritto di uso civico sui beni frazionali.
    Tali diritti di uso civico sono inalienabili, imprescrittibili ed inusucapibili.

    La costituzione dell'A.S.U.C.

    L’iter amministrativo per l'istituzione dell'A.S.U.C., iniziò con il primo adempimento richiesto dalla legislazione e cioè la presentazione, da parte di cinque maggiorenni residenti nella frazione, della richiesta di cambio della forma di amministrazione in essere (da Comune ad A.S.U.C.) impegnandosi ad ottenere la sottoscrizione della richiesta da parte di almeno un quarto dei maggiorenni residenti nella frazione.
    L’adunanza per la raccolta delle firme fu indetta il 13 settembre 2023 presso la Casa sociale a Tuenetto.

    Nel corso di quella riunione furono illustrate le procedure per la creazione del nuovo Ente che sono le seguenti:

    1) - Il Sindaco, dopo aver verificato la regolarità delle sottoscrizioni, indice la consultazione degli aventi diritto al voto della frazione che si svolge almeno trenta giorni dopo la data dell’indizione e non oltre 60 giorni dopo la data medesima; il referendum si svolge di domenica o in un giorno festivo per almeno otto ore fra le ore 7.00 e le ore 22.00. Partecipano alla consultazione tutti i maggiorenni residenti nella frazione, senza alcun altro limite, i quali si devono esprimere sul passaggio da amministrazione comunale ad amministrazione separata dei beni frazionali di uso civico.
    Nel caso in cui l’elettore esprima voto favorevole contestualmente dovrà anche indicare cinque nominativi scelti quali membri del comitato.

    2) - La richiesta di cambio di amministrazione si intende approvata se alla consultazione ha partecipato almeno il 40% degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi, in tal caso il presidente del seggio proclama l’elezione dei membri del comitato.

    3) - La nuova ASUC provvede all’amministrazione dei beni a decorrere dal primo giorno dell’anno successivo a quello in cui è effettuata la consultazione, subentrando al comune in tutti i rapporti attivi e passivi in essere (restano in capo al comune i crediti non ancora riscossi e i debiti non ancora pagati sorti in relazione ad atti giuridici che hanno esaurito il loro effetto prima della data di cessazione della gestione comunale).


    Frattanto il Consiglio comunale di Predaia nella seduta del 6 ottobre 2023, con voti favorevoli n. 11, astenuti n. 1 (Giancarlo Melchiori), contrari n. 0, espressi per alzata di mano rigettò il ricorso presentato in data 18 agosto 2023 dai rappresentanti di Tuenetto contrario alla delibera consiliare n. 36/2023 che approvava l’accordo di programma tra MSR, UNITN e Comune di Predaia.
    Ai Censiti di Tuenetto rimase di intraprendere l’opposizione alla Giunta Comunale oppure il ricorso giurisdizionale avanti al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni.

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    L'affollata assemblea del 27 ottobre 2023 nella Casa sociale di Tuenetto

    Il ricorso al T.R.G.A. - L’assemblea dei censiti di Mollaro e Tuenetto convocata per venerdì 27 ottobre 2023 nella Casa Sociale a Tuenetto, fu articolata in due parti. La prima fu dedicata all’esposizione fatta da Mauro Erlicher di Coredo vice-Presidente dell’Associazione Provinciale delle A.S.U.C. del Trentino nonché presidente dell’A.S.U.C. di Coredo, il quale dopo aver inquadrato le A.S.U.C. nel contesto provinciale e nazionale, delineò, con esempi concreti, il funzionamento di esse.
    Nella seconda parte l’avvocato dottor Mauro Job di Cunevo e l’antropologa dottoressa Marta Villa, illustrarono l’importanza dei domini collettivi nella salvaguardia dell’ambiente informando così i censiti sul significato di trasformazione delle A.S.U.C. in enti privati detti Domini collettivi. Processo peraltro già avviato tra le A.S.U.C. trentine le quali sono chiamate a rinnovare il proprio statuto alla luce della Legge 20 novembre 2017, n. 168, recante "Norme in materia di domini collettivi”.

    In seguito furono presentati sinteticamente gli aspetti giuridici attinenti al caso specifico delle proprietà comuni sul Cirò. Dopo aver focalizzato i profili procedurali relativi al ricorso al T.R.G.A., l'avvocato Job ricevette il mandato di 46 cittadini di ricorrere entro il termine di legge e cioè il 30 ottobre 2023 come puntualmente avvenne.

    In data 31 ottobre 2023 la sindaca Giuliana Cova convocò per una riunione informale i ricorrenti allo scopo di prospettare una soluzione condivisa. Nel corso dell'incontro la Sindaca comunicò che l’area occorrente a Miniera san Romedio per realizzare le opere di superficie era stata ridotta a circa 11.000 mq. (rispetto ai 17.000 mq. circa della precedente richiesta); inoltre che gli introiti dell’alienazione dei terreni si sarebbero attribuiti alle eventuali future A.S.U.C. di Mollaro e Tuenetto.

    Il Comitato ristretto si riservò di dare comunicazione ai censiti dell'esito della riunione e in data 7 novembre convocò l'assemblea.
    L'assemblea riunita presso la Casa sociale di Tuenetto, si aprì con diversi interventi da parte dei presenti. In particolare, allo scopo di conoscere meglio la consistenza del progetto venne proposto:
    1. di richiedere copia della domanda di contributo PNRR da parte dell’Università di Trento (UNITN);
    2. di sollecitare la visione del progetto di MSR delle opere in superficie;
    3. di convocare una seduta pubblica con tutte le parti dove i censiti possano fare domande e avere risposte informate;
    4. di vincolare l’Amministrazione comunale a non alienare i terreni fintanto che non saranno soddisfatte le suddette richieste e non saranno date garanzie di sicurezza ambientale e di sostenibilità e in ogni caso attendere la costituzione delle A.S.U.C.;
    5. di dare mandato ai sigg. Melchiori Francesco, Melchiori Diego, Melchiori Ezio in rappresentanza dei censiti della frazione di Tuenetto, ai sigg. Tait Sergio, Chini Bruno, Valentini Andrea per la frazione di Mollaro di riportare alla Sindaca quanto proposto dall’assemblea.


    Consultazione per la scelta della Amministrazione Separata degli Usi Civici e elezione del Comitato. ― Il 14 novembre 2023 la sindaca Giuliana Cova indisse per il giorno DOMENICA 17 DICEMBRE 2023 dalle ore 8:00 fino alle ore 18:00 presso la casa sociale di Tuenetto, la consultazione per la scelta della forma di amministrazione dei beni frazionali di TUENETTO, con contestuale elezione del nuovo Comitato dell’Amministrazione separata beni uso civico (A.S.U.C.) per il quinquennio 2024-2029, in conformità a quanto previsto dalla L.P. 14 giugno 2005 n. 6.
    Le regole più importanti per lo svolgimento della consultazione sono così riassunte:

    a.― possono partecipare tutti i maggiorenni di ogni famiglia con residenza in Tuenetto;
    b.― la scelta di formare o no l'A.S.U.C. è approvata se partecipa almeno il 15% degli aventi diritto;
    c.― per la contestuale elezione del Comitato ogni elettore potrà indicare non più di 5 nominativi scelti dalla lista degli aventi i requisiti; d.― l'elezione sarà valida se partecipa almeno il 40% degli elettori aventi diritto.



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    Il seggio allestito domenica 17 dicembre 2023 nella Casa sociale di Tuenetto

    Per effetto della votazione di domenica 17 dicembre 2023, Tuenetto (del pari anche la frazione di Mollaro) scelse la forma ASUC per amministrare i propri beni comuni. Presero parte alla consultazione 51 elettori (26 maschi e 25 femmine) pari al 61,96% degli aventi diritto (81 residenti 40 maschi e 41 femmine).
    L'ufficio di seggio presieduto dalla Sindaca di Predaia Giuliana Cova fu allestito nella casa sociale. La votazione diede il seguente esito: schede indicanti la preferenza per il nr. 51 (pari al 100% dei voti espressi).
    Dallo scrutinio delle schede vennero proclamati eletti nel comitato di gestione

    MELCHIORI EZIO voti 49
    MELCHIORI CHRISTIAN voti 46
    MELCHIORI DIEGO voti 45
    MELCHIORI FRANCESCO voti 44
    CASAGRANDE DANIELE voti 42

    Decorsi 90 giorni dall'elezione, il 28 febbraio 2024 alle ore 17.00 furono convocati i componenti del Comitato della Amministrazione Separata Beni uso civico di Tuenetto alla presenza del Segretario comunale di Predaia Claudio Baldessari e della Sindaca Giuliana Cova. All’ordine del giorno la convalida dell’elezione dei membri del comitato stesso.
    Concluse le formalità di convalida degli eletti che resteranno in carica per cinque anni, si procedette alla nomina del Presidente ottenendo il seguente esito: presenti n. 5, votanti n. 5; avendo ottenuto 5 voti MELCHIORI FRANCESCO lo stesso viene nominato Presidente del Comitato della Amministrazione Separata Beni uso civico di Tuenetto.














    La neonata A.S.U.C. di Tuenetto emana i primissimi atti:












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